Blog sulle antologie di poesia in formato ebook: gli Autori sono invitati a presentare le proprie poesie

Visualizzazioni totali

venerdì 6 dicembre 2013

Tempi meravigliosi (di Tamara Vittoria Mussio)


Tamara Vittoria Mussio

Tempi Meravigliosi

Due sì semplici parole,
che valgono come l’oro,
che lui sussurra tra loro.
È proprio ciò che lei vuole.

E nel buio della notte
che sull’orizzonte cala,
dei due segna ancor la sorte.
E il silenzio ancora cala.

Due sì semplici parole
che li lasciano sognare
ed alla luna arrivare,
come stelle nel ciel sole.

E nel buio della notte,
lei illumina e conduce lui.
Lui, durante questa notte,
racconta ogni cosa a noi.

Malinconia (di Matteo Cotugno)


Matteo Cotugno

Malinconia

“La mia allegrezza è la malinconia”
quando spira il vento ai sogni
sfiorando il viso assorto
su quella strana tela
ch’è tutta la vita
e ne hai i colori in mano
per respirarla ancora.

La mia allegrezza è la poesia
se sfida il cuore a stare
sospeso ad ogni canto
in quella strana fiaba
ch’è tutta la vita
e ne hai il sole in tasca
e la luna come amica.


Responsabilità di padre (di Cesare Moceo)


Cesare Moceo

Responsabilità di padre

Piccole gemme i desideri,
immagini sfumate
di un futuro che già s'insinua,
ritmato e sonoro,
in bilico
tra l'essere e il non essere
e le note sparse
delle esperienze vissute,
in cerca di un qualsiasi destino
e trovare
il giusto equilibrio della vita.
Non hai mai vissuto di rendita,
né tantomeno d'ipocrisie,
dura è la tua lotta,
vedere con occhi stanchi,
il mondo che non cambia
e custodire le idee,
piuttosto che stringere una realtà.
E ritrovarti a testa bassa,
come un girasole al tramonto,
vestito d'inquietudine,
pronto a volgerti
verso il nuovo orizzonte,
disegnato dal sole
appena spuntato e... non
aver più tempo in questo
tempo, dove solo il presente...
accade. 

Io, donna (di Fiorenza Ornella Marino)


Fiorenza Ornella Marino

Io, Donna

Sono l’acqua della sorgente
che scorre a fiumi tra le tue mani nude
incontenibili,
il fuoco che arde e ti scalda il cuore nelle notti d’inverno,
il canto del vento che ulula
tra le tue pareti vuote.
Io sono il tuo tormento
nelle tue lunghe notti insonni
nei tuoi deliri alla ricerca di un giovane orizzonte
e là sono l’estasi
dei tuoi sogni incontaminati.
Io sono del tempo della tua saggezza
abbracciata ai tuoi più effimeri ricordi,
sono il prezzo che dovrai pagare
per tutte le miserie che hai lasciato.
Io sono una tra tutte,
tutte quelle che sono esattamente ciò che cerchi,
sono quella che potrebbe avere da te
tutto ciò che tu in verità non daresti mai,
sono la luce dei tuoi occhi ciechi
e l’aria che respiri
nelle gole più profonde dei tuoi abissi,
sono l’angelo che ti sta accanto
quando i tuoi vuoti sono infiniti.
Io sono la tua abbondanza
che hai buttato al vento
sono la terra che ti è scivolata tra le dita
ed hai calpestato con noncuranza
sono la dea
che vorresti adorare,
sono colei che sa
sono la strega e la fata
di ieri e di domani.
Io sono solo…… Donna.

Il testamento (di Salvatore Linguanti)


Salvatore Linguanti

Il testamento

Tutto avvenne, in un sol momento!

Esalato l'ultimo respiro
e finito, per la vecchia,
ogni tormento,
si diè lettura, tosto,
al testamento.

Lasciava, un po' a questi
e un po' a quelli,
facendo distinzion tra ricchi
e meno belli.

Ma in mezzo
a tanti beni materiali,
da pappare,
a certi eredi,
sol beni spirituali,
si pensò di destinare.

È vero ch'eran tutti
fratelli uguali e belli,
ch'eran tutti
nipoti assai devoti,
ma di fronte al magna magna
e al soldo vivo,
divenne furbo e ladro,
anche il più schivo.

Così, per grazia,
d'un consiglio a pagamento
e d'un avvocato esperto
e consenziente,
si diè di piglio al testamento
originale
riscrivendolo con precisione
assai formale.

Poco importa,
la falsa firma della morta,
se per alcuni c'è da spartisse
tutta la torta,
a danno di parenti ignari
e deficienti,
ch'abboccarono in pieno,
come non vedenti.

E così, grazie
all'onestà,
di chi seppe giostrare
con disonestà,
s'arricchirono alcuni,
retti e irreprensibili, a parole,
a scapito di altri,
fessi e poco attenti.

Questa vuol esser la morale,
nel reale:

se hai in testa
un po' di sale,
non fidarti mai
dell'onestà a parole,
tanto le buone scarpe
le vedi dalle suole!

sabato 16 novembre 2013

Dentro il core (di Melina Licata)


Melina Licata

Dentro il core

Nulla desiderar vorrei
in questa vita
che tanto m'ha donato
dentro il core

e non potrei sentirmi più appagata
nel volger del tempo
al fluir dell'ore.

Avrei potuto essere farfalla
libera svolazzar
nell'azzurro cielo

ma bruco son rimasta rincantucciata
in morbida seta
in soffice bozzolo.

Che serve aver l'ali per volare
se poi il forte vento
te le spezza

occorre aver core per amare
ed accettar la vita
in interezza

se poi ci metti un po’ di fantasia
volar puoi far i giorni
come il vento

puoi far dell'attimo magia
sentirti regina
nel tuo mondo.


Libertà (di Giuseppina Latini)


Giuseppina Latini

Libertà

Volevo essere libera,
agognavo e sospiravo la libertà,
questo abito trasparente ma pesante.
Volevo vestirmi di te per non sentirmi nuda.
Te che mi facevi scappare,
te che mi istigavi, te,
quel dolce diavolo che bruciava la mia anima e la mia pelle.
Adorata e fuggente libertà,
ti ho idealizzata non per essere in te prigioniera
ma per essere libera nella mia libertà.


Insonnia (di Libero Adele)


Adele Libero

Insonnia

Che t'accompagni la notte,
coi suoi profumi di gelsomino,
coi suoi vicoli addormentati,
coi suoi gatti stiracchiati.

Che possa raggiungerti quella stella,
che dolce poggia sul mio cuore,
a respirare con te fintanto
che non ci lascino respirare.

Che si spengano le ombre del poi,
tanto una rosa non può che indugiare
sui miei fianchi vestiti di luna,
sulla mia bocca avida d'amare.


Ho sete dei tuoi occhi (di Maria Pia Giovinazzo)


Maria Pia Giovinazzo

Ho sete dei tuoi occhi

Mi circondo di te
mentre penso a noi due.
Il profumo delle rose
mi parla di te,
l'ascolto nel silenzio
della mia anima
mentre alzo gli occhi al cielo.
Entro nei tuoi occhi... anima mia,
per non perderti più.
I tuoi occhi mi hanno
rivestito d'amore
come il sole a primavera.
Ho sete dei tuoi occhi
che parlano di me.
I miei occhi, desiderosi di vederti
si accendono di luce.
Voglio nutrirmi dei tuoi occhi,
saziarmi del tuo respiro,
per un secondo del tuo amore
perdermi nei tuoi occhi all'infinito.

Ho amato (di Concetta Galibardi)


Concetta Galibardi

Ho amato

Ho amato tanto,
sbagliato o giusto che fosse… ho amato!
Cosa certa… ti ho amato!

Ho amato il tutto di te.
Ho amato il niente di te.
Ho amato ogni singolo passo… ogni caduta… ogni ripresa.
Ho amato il dolore
che a volte mi hai inferto.
Ho amato la gioia
di ogni nostro incontro.
Ho amato i baci… le carezze…
la vicinanza… la distanza.
Ho amato le tue parole
tanto quanto i tuoi silenzi,
a volte duri… insopportabili… struggenti…
ma li ho amati!
Ho amato tanto… troppo…
amando ciò che ci univa,
amando ciò che ci allontanava.

Ho amato le illusioni.
Ho amato le delusioni.
Ho amato la magia.
Ho amato la tensione.
Ho amato il delirio.
Ho amato la tua anima
che era come fiato nel mio petto.

Ma ho amato… ti ho amato…
Respirando la meraviglia di viverti
e l’impossibilità di averti.

Ti ho amato attendendoti…
amando l’assenza…
E attraverso carezze e spine… ti ho amato!
…Amando il nulla…
…amando sola…
…lasciata sola ad amare.


L'ultimo treno (di Alba Saiu)


Alba Saiu

L’ultimo treno

Non sarei mai dovuta arrivare fino a lì….

Così vicino al tuo cuore
da poterlo toccare…

Guardarti negli occhi
scorgere lacrime scendere
e rendermi conto della sofferenza…

Un uomo e una donna
che non riescono a fare a meno di toccarsi
di sentire di appartenersi
pur rendendosi conto di non poter continuare…

Un uomo e una donna…
Amanti confusi e silenziosi
piangono una storia
che non potrà più esistere…

Sto male…
Ancora una volta ho guardato indietro
verso di te
e ora, ne pagherò le conseguenze…

L’ultimo viaggio insieme…
L’ultimo treno…

L'amore è una lunga stagione (di Filomena Rosanova)


Filomena Rosanova

L'amore è una lunga stagione

Penna che scrive,
inchiostro finisce.
Bimbo che nasce,
vita si spegne.
Mattini col sole,
notti con lune.
Stelle cadenti dal mio viso,
più non portan in cuor un sorriso,
per un amor così intriso.
Cuore smarrito,
cuor frantumato,
cuore agguerrito,
del nostro amor finito.
Piogge notturne,
mattini tetri,
si scorgono dai miei vetri.
Giorni silenziosi,
pomeriggi ansiosi.
Mattini splendenti,
d'arcobaleni viventi,
apriranno il mio cuore,
con lucchetti d'amore.
Allora che cos'è l'amore?
L'amore è una lunga stagione!


Ascolta il mio silenzio (di Salvina Distefano)


Salvina Distefano

Ascolta il mio silenzio

Vorrei poterti dire...
parole mai svelate
taciute censurate.
Parole incantate
sospese in uno spazio
protette dal silenzio.
Legate da catene
desiderano librarsi
raggiungerti svelarsi.

Vorrei poterti dire...
sei l'aria che respiro
il sogno mio più bello
il motivo per cui vivo.
L'amore mio segreto
immenso e sconfinato
taciuto e relegato
in uno scrigno arrugginito.

Vorrei poterti dire che...
ascolta il mio silenzio
se puoi, cerca di capire…



Parole d'amore (di Anna Collini)


Anna Collini

Parole d’amore

Ardenti e squarcianti
parole d'amore
hanno scalato
anguste vette
scivolando giù
dal pendio
incenerite dal silenzio
ed incastrate
in labirinti di sentieri
ma
un vento scalpitante
le raccoglie
adagiandole
su sinfonie di acque chete
nel gioco dell'esistenza.


venerdì 15 novembre 2013

Prima della fine (di Sandra De Felice)


di Sandra De Felice

Prima della fine

Ho affidato al tuo mistero gli sguardi
e le parole taciute dai baci... nel segreto...
Ora che fragile scivolo via dalle tue mani
ti stringo sul petto
per aggrapparmi alla tua anima
e per sentire prima della fine ancora un'emozione…
un'emozione che trapela appena dal tuo silenzio,
una pallida emozione dal vento cullata e trascinata via…



Battito d'ali (di Enrico Maria De Angelis)


di Enrico Maria De Angelis

Battito d’ali

Guarderò il tuo cielo
con i miei colori,
facendoti compagnia
nel buio
di qualsiasi notte.
Non mi parlerai,
ma sentirò
la tua voce.
Non mi sentirai
arrivare
perché volerò
in silenzio.
Gusterai
la mia presenza
dalle piume
che scivoleranno
sul tuo viso.
Ti sfiorerò
senza toccarti,
lasciandoti
un’emozione
che farai tua.
Il sonno ruberà
il posto
ai tuoi pensieri
e ti abbandonerai
nel suo riposo.
Tu,
non sarai
mai sola.
Mi vedrai cadere
sotto la pioggia,
in una pozzanghera
grigia,
se mi chiamerai
mi volterò,
saprò volare
in alto
ed in fondo
al tuo cuore.



Calpesterò
la tristezza
rendendola
polvere,
aspettando
che
un soffio di vento
la seppellisca
lontano.
Fuggirò
nascondendomi
dentro di te,
e ti donerò,
senza pretese,
l’affetto che meriti.
Ti accarezzerò
e ti cullerò,
sapendo
che
al tuo risveglio
volerò via
per riposare
dentro di te.
Avrò tante cose
che mi saranno tolte
furtivamente,
ma solo una cosa
regalerò,
e quella cosa
sarà
per sempre
mia.


Le stelle ti attenderanno (di Rita Clemente)


di Rita Clemente  

Le stelle ti attenderanno

Porta le tue mani
a tracciare musiche ardite
sul bassopiano dei giorni.

Porta i tuoi piedi
a segnare danze felici
in un’ellissi di luna.

Apri la tua voce
a cantare insperate melodie
dentro una lunga attesa.

Sciogli il tuo respiro
fino ai vertici senza misura
del respiro di Dio

e poi affronta il giorno crudele
con audace noncuranza:
i tuoi passi si faranno leggeri

ammirerai le corolle
dei fiori infreddoliti
gusterai il vezzo dei limoni

le stelle ti attenderanno
al compimento del giorno
al compimento della vita.

ErOs&PsIcHe (di Lorena Centofanti)


di Lorena Centofanti

ErOs&PsIcHe

Si poggiano lievi le ali del vento
all'ombra del mito che giace sepolto.
Pulsione di vita, Sei
vespri cantati all'imbrunire
in quel sole spoglio tra le ore
lì, nei ricordi rubati alle parole.


Bendata come la "Dea"
assaporo la delirante idea
di te Oh! splendido Amore
che naufrago torni a rapire
quel buio slacciato agli occhi miei
che mille volte ancora, rivivrei.


La mia terra (di Mariella Buono)


di Mariella Buono

La mia terra

Quante volte ti ho sognata e mille volte
desiderata.
Ti ho lasciato con una valigia in mano e
mentre mi allontanavo mi portavo il profumo
del tuo amore.
La zagara degli ulivi mi regalava ricordi
e le campane della chiesa  suonavano
sempre a festa.
Terra mia, quanto ti ho sognato.
Perché mi hai abbandonato?
Le onde del mare mi parlavano di te
e come Ulisse  mi struggevo per riaverti
come patria.
Dimmi terra mia, il segreto del ritorno.
Le spine dei fichi d’India sono
nel mio cuore e come una figlia in fasce
ti amo. Il ricordo delle strade assolate
mi riportano a te, la musica del mandolino
mi legava alle mie radici.
Mi hai dato gioie e dolori .
Sicilia mia, terra di sole e d’amore.
Il tuo canto mi chiama e se un giorno
potessi ritornare, bacerò il tuo
suolo per non avermi dimenticata.