di Silvana Giordano
Giardini violati
Lenzuola sdrucite la sua pelle,
consumata da corpi di passaggio.
Terra arida la sua carne,
cosparsa di seme di disamore.
Culla nuda la sua bocca,
spogliata da troppe parole.
Finestre chiuse i suoi occhi,
giardini violati.
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