di Rosy Pozzi
Umanità
Il caldo d’inverno
Fra mani protratte
Fra mamme bambine
Fra bimbi ammassati
Fra padri isolati
Fra affetti negati
Fra studi mancati
Fra non occupati
Fra pianti silenti
bisognosi di tutto
Ma… fra visi felici
Fra dolci sorrisi
Fra teneri sguardi
…Attendendo…
…Attendendo…
Attendendo
La mano di chi
Sottrarsi non sa…
Per un cuore che soffre
C’è un cuore che dà…
Ma non per pietà
Ma per il valore,
Ma per il volere
E il nostro dovere
Dell’Umanità….
Finché si potrà!
Kenya - febbraio 2012
A contatto con "i locali" del villaggio di Ukunda/Kenya... Vivendo in estrema povertà e con il bisogno di "tutto" perchè ogni cosa anche la più scontata è INESISTENTE... oppure è inavvicinabile per i costi che dovrebbero affrontare, a partire dal cibo... Rosy
RispondiEliminaun'esperienza che ognuno di noi "occidentali" dovrebbe fare per rendersi conto del valore effettivo del termine UMANITA'... esperienza che segna e cambia la vita... in modo particolare il valore di molti aspetti della nostra vita agiata
RispondiEliminaLa conclusione che sono riuscita a trarre dai lunghi periodi che trascorro fra questa povera popolazione abbandonata a se stessa è che alla fine per noi:
RispondiElimina- Troppo benessere conduce al malessere di vivere (lì, senza nulla, ho
constatato la loro vera gioia di vivere)
- La ricchezza toglie la spontaneità del sorriso (lì ho visto affiorare
sorrisi su volti disperati dalla sopravvivenza)
- sono il nostro animo, la ricchezza interiore e la voglia di fare/dare
che ci spingono ad aiutare le persone bisognose d'aiuto, senza che
debbano chiedere... Non è certo la ricchezza monetaria...
Finchè si potrà, (come cito alla fine della poesia), finchè Dio ce lo
permetterà.
Da queste piccole esperienze cambia la vita...la gioia di vivere anche per poter prestare aiuto agli altri.
Rosy