di Italo Zingoni
Barboni
(ad un'amica)
Viviamo in tempi di soap opera
quale sarà - mi chiedi - il
destino
del mondo...
Conosco un uomo che insegue la sua
ombra
- le clochard inconscient - si
dice in giro,
solo con un cane a fianco
che fruga nei cassonetti per oblio
della vita che visse forse
e non sa se un Dio (ma quale?)
un giorno gli tolse la memoria
e quindi non lo può ringraziare...
non cura la sua sorte - è un' Arte
? -
e lava bottiglie di plastica vuote
all' acqua delle fontane, ricicla
gli avanzi e li mette da parte
perché domani… non si sa...
raccoglie forse il Niente
che gli potrà servire
per una inconsueta diversità...
potrebbe dire - cerco l'Uomo ! -
(scarto lui stesso) tra gli
scarti
della nostra indifferente società.
Intorno a questa verità - ti dico -
è stretto il falso nodo della vita
cui nessuno - logica non serve -
approda per un richiesto invito...
e questo è il gioco - o la
diaspora -
del non senso o meglio del Vuoto
cui andiamo incontro
e non mi pare poco.
dedicata agli ultimi, una profonda sensibilità e maestria in una lirica molto apprezzata...un bravissimo poeta Italo!
RispondiEliminaGrazie infinite Matteo ! E spero che tutti "ricomincino" da qui... dal considerare gli ultimi !!! Ciao !
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