di Rosy Pozzi
Un pensiero dalla
Croce
Lungo è il
cammino,
irta e faticosa è
la via,
la strada
s’inerpica su su dalla valle
… assai lontana è
la Croce…
Ma la Croce ci
attende… fiduciosa…
in questo Suo
giorno
indugia i suoi
cittadini protetti,
i turisti, i
devoti…
memori degli
sforzi degli avi,
tutti insieme per
partecipare raccolti
alla Solenne
Preghiera…
Un inno a Dio dalla
cima dei monti,
un elogio a
questo gruppo operoso,
un Requiem ai
cari perduti antenati
che da quassù
risentiam più vicini,
una preghiera per
noi tutti presenti,
un pensiero ai
nostri diletti assenti,
ed un coro, un
suono, un applauso
che echeggian fin
giù nella valle…
Eccoci Croce…
siam giunti alla cima
stanchi, ma ora
umilmente prostrati.
Eccoci… riuniti
nel Tuo Santo Nome
Eccoci qui… ad
esternarti Amore.
E la grande
fatica già se n’è andata,
il pesante
fiatone già non c’è più,
or rivive e pulsa
felice il nostro cuor,
in questo giorno
ad emerger sovrano
è ancora
una volta il grande amor.
14ago2011 CROCE DI CAMPIANO/GROSOTTO (SO)/Valtellina/Lombardia
RispondiEliminaCon molta fatica attraverso irte mulattiere abbiam raggiunto la Croce sulla cima della montagna che sovrasta il paese; quella Croce eretta dai nostri avi e molto cara a tutta la popolazione... Stanca dopo quasi 3 ore di cammino, prostrata in preghiera ecco fuoriuscirmi un'ode per la Santa Croce e un Requiem, un pensiero ai miei cari antenati da Lei or per sempre custoditi. Rosy Pozzi
Bellissima poesia, che mi fa ricordare, quando, da bambina (circa 45/50 anni fa) la Croce era raggiungibile solo a piedi e io ci andavo comunque, in compagnia dei miei coetanei; la cerimonia non era partecipata come ora, non vi era alcun tipo di riparo nè di ristoro, ma era comunque...bellissimo! Si portava seduti sul pascoloe, per il Parroco, c'era il pranzo in baita offerto dai contadini che alpeggiavano in Pesciola.
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