di Samuel Paterini
Il sonno lieve
L’anziano
pastore,
fiero e stanco del sacrificio,
lo sguardo alzò.
I verdi pascoli
lo avvolsero in un misto di malinconia e gioia.
Vide in quelle distese la sua storia,
scorcio di aria pura e solitudine accanto.
Alzò gli occhi al cielo e,
nel rimembrar dinnanzi ai suoi trascorsi,
disse all’astratto infinito:
“Primavera…
questa stagione vorrei per il mio sonno lieve.
Periodo del seme in fiore,
fammi addormentar mentre nuova vita nasce!
Affacciatomi al mondo nel freddo sole di novembre
ti chiedo ora, cielo,
accompagnami fiero nel mio desiderio.
La luce di domani avrà il mio sorriso.”
fiero e stanco del sacrificio,
lo sguardo alzò.
I verdi pascoli
lo avvolsero in un misto di malinconia e gioia.
Vide in quelle distese la sua storia,
scorcio di aria pura e solitudine accanto.
Alzò gli occhi al cielo e,
nel rimembrar dinnanzi ai suoi trascorsi,
disse all’astratto infinito:
“Primavera…
questa stagione vorrei per il mio sonno lieve.
Periodo del seme in fiore,
fammi addormentar mentre nuova vita nasce!
Affacciatomi al mondo nel freddo sole di novembre
ti chiedo ora, cielo,
accompagnami fiero nel mio desiderio.
La luce di domani avrà il mio sorriso.”
bellissima e piena di speranza!!! bravissimo Samuel
RispondiEliminaLa luce di domani avrà il mio sorriso...